martedì 21 agosto 2007

Silvio e la Siùra Brambilla

Sai come la penso?
Penso che una mattina Silvio Berlusconi si è svegliato e ha capito improvvisamente che il NuovoCheAvanza si è trasformato nel NuovoCheèAvanzato.

Si è guardato attorno e si è accorto di essere circondato da una manica di vecchi ( nel senso di anziani ) sicofanti politici di professione; stanco dei Bondi, dei Cicchitto, dei Schifani, dei Bonaiuti rivelatisi incapaci di scalzare un governucolo privo di una maggioranza degna di questo nome, da buon caudillo, ha deciso di aprire le porte alla sua abdicazione segnando la strada alla Michela Vittoria Brambilla e ai suoi Circoli della Libertà: come al solito spiazzando tutti.

Nonostante il suo discutibile senso democratico e dello stato, il Berlusconi ancora una volta si rivela un'abile stratega e sta preparando il terreno per la prossima guerra elettorale costruendo una forza che lo liberi dalle pastoie politichesi del suo schieramento, catene che lui stesso ha creato e che ora sembrano ribellarsi alla voce del padrone.

Ovvio che in Fi non sono d'accordo. Il loro boss gli sta togliendo la pappina dalla bocca per regalarla alla rossa tutto pepe che forse di politica ne sa meno di lui ma che certo è una che si da molto da fare e impara in fretta.

Così mentre il Bossi si perde nei suoi inutili rituali finti-celti, mentre l'entourage di Forza Italia bizantineggia con le sinistre per garantire la lauta pensione ai propri parlamentari e AN si frantuma stupidamente nel tentativo di diventare un partito di destra degno di questo nome, il Silvio cambia il mazzo delle carte e si appresta a buttare la sua erede nell'arena politica.

Forse è stanco della politica ( purtroppo non sperate che si tolga di mezzo, ormai c'è dentro e ci tocca tenecerlo ) forse si è accorto di aver creato un mostro degno dellavecchia Balena Bianca, così ha pensato bene che l'unico modo per contrastatare il neo-nascente Partito Democratico della sinistra, era contrapporgli una nuova forza, fatta da menti giovani, politicamente vergini e abbastanza ambiziose e capaci da voler scalzare la nostra classe, anzi casta politica fatta da vecchi babbioni incapaci di guardare oltre il loro ombelico.

Nel frattempo a sinistra si guarda e come al solito non si capisce un cazzo di quello che sta succedendo. Hanno fatto il loro piano quinquennale e da li non si smuovono. Io li ho votati, ma proprio non li capisco...

Dopo tutto questo brillante ragionamento, posso dirti tranquillamente che c'è un ampio margine di errore su quanto sopra è scritto.

Magari non è vero che nasca il partito della Brambilla, o magari, per questioni di opportunità politica nascerà una cosina manovrabile da chi ora tiene le redini. La solita storia insomma, il solito partitino da 5%. Spero che non sia così, nonostante tutto.

Io la penso così, che vuoi che ti dica?

mercoledì 15 agosto 2007

Buon Ferragosto!

Si può postare a ferragosto?

Si!

Si può postare a ferragosto! ( Madonna quanti si! )

Anche se non si è con il notebook davanti ad un magnifico paesaggio alpino o di fronte al panorama mozzafiato di una distesa di tette e culi abbronzati.

Si può postare a ferragosto, anche se nessuno leggerà il postato perchè giustamente si gode la bella estate.

Ecco io l'ho fatto. Tanto per determinare un punto temporale. Uno dei molti gesti inutili che non fanno altro che accellerare il processo entropico dell'universo.

La fine è vicina. Pentitevi.

giovedì 9 agosto 2007

Zeta


Ti è mai accaduto di ritrovarti alla lettera Z dell'elenco?

Voglio dire che le hai provate tutte, ma proprio tutte, nessuna esclusa, anche la più assurda.

Ti metti a nudo, rinunci a tutto, tenti e ritenti, lotti e ti sacrifichi, insisti, insisti e ancora insisti, anche se ogni giorno che passa è sempre più faticoso, ma non ti arrendi mai.

E nonostante tutto, nonostante i tuoi sforzi e le tue fatiche ti ritrovi alla lettera Z dell'elenco telefonico.

Ora hai la consapevolezza che non hai più nulla da mettere in gioco.

Hai già bussato a tutte le porte, hai fatto l'intero giro della città e sei ancora al punto di partenza.

Hai perso. Hai perso tutte le gare che potevi perdere.

Non puoi nasconderti l'evidenza di una realtà talmente palese che nemmeno una scusa o una giustificazione può minimamente alleviare.

Hai perso (punto). C'era una gara e sei arrivato ultimo.

Anzi, sei arrivato fuori tempo massimo, quando persino il pubblico se n'era già andato e non c'era più nessuno che potesse ricordarsi di te: con un briciolo di pietà.
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