lunedì 31 dicembre 2007

Un bilancio del 2007 e un auspicio per il 2008


Se do un'occhiata al mio passato prossimo, a questi ultimi mesi, credo che quello appena trascorso sia stato uno degli anni più merdosi della mia vita.

Dodici mesi di corse e fatiche in cui nulla sembra aver funzionato come avrebbe dovuto. A volte mi è sembrato di stare in una nave dove, chiusa una falla a prora, se ne apriva una a babordo e poi una a prua e poi... così sino ad oggi, il trentun dicembre.

E' comunque stato l'anno in cui ho finalmente dato una vita, esponendolo al vasto pubblico, l'Agente Speciale Rocco; è stato l'anno in cui ho aperto questo Blog dando un senso a tutte le cosuccie che ho fatto e che, nella maggior parte dei casi, non ho mai pubblicato; è anche stato l'anno in cui sono approdato in MySpace e ancora mi chiedo il perchè del suo successo: per quanto mi riguarda, ci sono perchè è un veicolo pubblicitario interessante, ma devo confessarvi che ho riscontrato molti più spunti interessanti tramite il sito di Rocco e questo Blog, mentre MySpace, l'ho trovato una specie di fiera delle Vanità.

Perciò, già che ci sono, ti faccio i miei auguri per un Buon Duemilaotto, te li faccio sinceramente con il cuore in mano. ( PS Attento che perde sangue ).

domenica 30 dicembre 2007

Povero Pakistan, poveri noi!


L’assassinio di Benazir Bhutto, non è affato una bella cosa per nessuno nel pianeta.

Il regime di Musharraf da molti anni sta vivendo una crisi profonda, e più precisamente da quando lo stesso Mushararraf, facendo una sorta di doppiogioco con l’amico americano, ha permesso ai fondamentalisti Talebani di potenziarsi e di occupare l’Afghanistan, mentre egli stesso dotava il Pakistan dell’atomica da contrapporre a quella Indiana.

L’ 11 Settembre 2001 ha rivelato all’intero mondo che cazzo di casino era stato combinato. Si è scoperto che i Talebani e i loro amici di Al Qaeda si erano organizzati per benino: d’altra parte hanno avuto vita facile visto che i loro più feroci oppositori non erano ben visti dagli USA.

Si è scoperto che il governo Pakistano, fedele alleato degli USA, non governa proprio per un cazzo la zona tribale sul confine con l’Afghanistan, tanto che i Talebani, ancora oggi fanno il bello e il cattivo tempo.

Ora, in questi ultimi mesi, qualcuno alla Casa Bianca si è accorto che razza di brutto affare hanno combinato nel continuare ad investire su Musharraf, e ritornando sui propri passi, hanno cercato di rimettere in sesto la situazione.

Purtroppo per la Signora Bhutto, purtroppo per tutti coloro che vogliono vivere in pace, tutto è andato a puttane. Oramai in Pakistan si sta giocando una partita molto pericolosa in cui non sono contrapposti solo Al Qaeda e Musharraf. Quest’ultimo ormai è lesso ed è molto probabile che gente a lui molto vicina stia tramando per la sua caduta, magari sono anche amici dei Talebani e di Bin Laden, ma non necessariamente.

Il Pakistan è uno snodo strategico primario, per questo gli USA sono sempre stati bonari con il regime. Ma ancora una volta si sono dimostrati dei maldestri apprendisti stregoni.

Così come negli anni ’80 hanno creato il potere di Bin Laden per rompere le scatole ai Russi in Afghanistan, oggi hanno permesso che il fondamentalismo islamico possa entrare in possesso della bomba atomica.

Ma Dio Santo, quanto sono stupidi!

Buon 2008.

sabato 29 dicembre 2007

Storia della Mafia

La verità è questa: mi piace leggere e quando un libro mi piace me ne innamoro. Di solito, quando qualcuno mi presta un libro che poi apprezzo, non posso fare a meno di comprarmelo, o rubarlo al incauto che me l'ha prestato.

Per questo mi sembrava un po' sterile l'elenco dei "Miei libri" sulla barra laterale del blog. Così penso che sia una cosa buona dedicare dei piccoli post ai libri che ho letto, citandone qualche passo, così anche tu puoi valutare se la lettura ti può interessare.

Per quel che vale, tutti i libri che citerò, mi sono bene o male piaciuti, chi più chi meno, sono comunque sempre letture interessanti dalle quali si possono prendere molti spunti di riflessione e che mi hanno insegnato a vedere il mondo in un'ottica meno semplicistica.

D'altra parte, i libri servono proprio a questo...oppure per accedere le stufe.


STORIA DELLA MAFIA - Giuseppe Carlo Marino - Tascabili Economici Newton

...A Palermo la forza del governo era riuscita ad imporsi sulla rivolta; di contro, nelle campagne, le sofferenze e l'elementare protesta dei ceti popolari confluirono nel recrudescente fenomeno del brigantaggio...
Il velo che copriva i rapporti tra i baroni, i mafiosi e i briganti era, per le pubbliche autorità, tra i più impenetrabili...

La mafia - rilevò un procuratore del regno - vive in mezzo a tutti, ha estesi rapporti, ha protezione, impone, combina ed esegue i reati, spiega protezione nella istruzione dei processi e dei giudizi, influisce alla impunità.-

venerdì 28 dicembre 2007

Un Uscita di Sicurezza per l'Agente Speciale Rocco

Agente Speciale Rocco

Mi giunge or ora la notizia che due strip esclusive dell'Agente Speciale Rocco sono state pubblicate su questo numero di UDS, un free magazine che viene distribuito nei locali dell'ovest padano.

Cattatelo perchè potrebbe essere l'unica occasione che hai per maneggiare su carta le avventure del nostro eroe.

Anche se...beh...il futuro non si sa che cosa ha in serbo...o in kossovaro se preferisci.

vai al sito di UDS

Gli Asparagi e l'immortalità dell'anima


da Gli Asparagi e l'Immortalità dell'anima
di Achille Campanile -BUR


...-In che posso servirla eccellenza?- disse.
Il viandante scalcagnato si schermì.
-Non sono eccellenza- fece, modesto.
-Ma sul biglietto è stampato S.E.- osservò l'altro.
-Sono le iniziali del mio nome: Silvio Enea.-
Il direttore era rimasto un po' smontato.
-Ben professore,- fece -dica pure.-
Nuovamente l'altro ebbe un cortese gesto di protesta come chi non ambisca i titoli.
-Non sono professore- disse.
-Ma questo prof?-
-L'abbreviazione di profugo- spiegò il nuovo venuto.
-Sono profugo d'un campo di concentramento-...

Ho letto molta roba di Achille Campanile e l'ho sempre trovata incredibilmente divertente, se vi capita fra le mani qualche suo libro, non perdetevelo.

martedì 25 dicembre 2007

Il Distruttore


IL DISTRUTTORE - Josè Philip Farmer - Ed. Nord

...-Il Bolg uccide tutti tranne uno.
-Cosa diavolo è il Bolg?
-Non lo so, ma ho udito qualcuno che lo diceva proprio quando mi stavo svegliamndo da un pisolino. Ma chiunque l'avesse detto se ne era già andato.

lunedì 17 dicembre 2007

Una leggenda sul Ponte di Rialto



Dopo molti anni è tornato in Italia per un breve giro turistico e non solo un mio caro amico giapponese: luogo del nostro rendez-vous è stata la sempre magnifica e serenissima Venezia.

L'ho accompagnato in giro per la città e quando siamo stati in quel di Rialto gli ho narrato una storia che mio nonno, che a Venezia fece la naja nella Guardia di Finanza, mi raccontò molti anni fa.


La storia racconta che quando costruirono il ponte di Rialto, si accorsero che l'arcata era destinata a non chiudersi bene e che il ponte sarebbe crollato perchè non c'era sufficente spinta per sorreggere l'arco. Nessuno sapeva trovare una soluzione adeguata, finchè un'architetto propose di costruirci sopra i negozi in modo che, con il loro peso, dessero quella stabilità di cui l'arcata aveva bisogno.


Il mio amico, finita la storia scoppia in una grassa risata e commenta:- In qualsiasi altra parte del mondo o avrebbero progettato meglio l'opera, oppure l'avrebbero abbattuta e poi ricostruita. Solo in Italia siete capaci di trasformare un disastro in un successo.-


Per quanto ne so, la storiella di mio nonno non è vera, è una favoletta, una leggenda che essendo tale raccoglie un fondo di verità che il mio amico ha saputo cogliere.


Detto questo, ti invito a visitare il sito di costui, che è un'apprezzato illustratore, perchè lo merita veramente.
http://members.jcom.home.ne.jp/0934107801/index.html


Buon divertimento

domenica 16 dicembre 2007

Stagioni del Rock Demenziale

ROBERTO ANTONI
STAGIONI DEL ROCK DEMENZIALE
FELTRINELLI
...I Massakrant dicevano: "A noi piace suonare in pubblico, ma sopratutto ci piace suonare il pubblico!!" (Poi se la ridevano fra loro.)...
..."La gente, cioè i giovani, hanno bisogno di stordirsi col rock e non gliene frega niente di sapere che le classifiche sono false e comprate..." dichiarò Perspy Cace, "...anzi, lo sanno, ma non gliene frega niente lo stesso...è come giocare a una roulette fasulla, oppure guardare una corsa truccata."
...

Sui muri dell'Università qualcuno scrisse: "E' lo stato che ammazza i topi nelle città", e anche: "La demenza ci ha una certa consistenza"...

Ovviamente, l'immagine non centra nulla con il testo, non per niente sei su materiali indiscriminati.

sabato 15 dicembre 2007

C'era una volta il Male


Il Male era una rivista di satira politica che al confronto, oggidì, Daniele Luttazzi è un chierichetto. Se non vado errato fu fondata da Vincino, V.Sparagna e da altri e durò un qualche annetto mietendo vittime e successi e comunque restando in assoluto una pietra miliare nella satira italiana.

Quella qui sopra è una delle tante pubblicate sul numero uscito dopo l'attentato al Papa Woitila.

venerdì 14 dicembre 2007

Storiella Pulp n°10


lunedì 10 dicembre 2007

Storia Pulp n° 9


martedì 4 dicembre 2007

Sondaggio Politico Esaurito

Vabbè, se devo stare al trend di chi visita questo Blog e proiettarlo a livello nazionale, direi che alle prossime elezioni saremo punto e a capo.

Centrodestra e Centrosinistra raggiungono lo stesso punteggio in una situazione di parità stabile.

Bene? Male? Qualcuno, in qualche parlatoio televisivo ha detto che negli ultimi quindici anni l'Italia ha tirato avanti lo stesso senza una classe politica efficente ( o malgrado una classe politica efficente ).

Stando al mio ridicolo sondaggio mi sa che ci dovremo abituare a questo stato di cose...nostro malgrado.

Quello che penso io è che i nostri deputati, senatori e ministri sono troppo piegati a 90° gradi rispetto agli interessi dei gruppi di potere economico ( che sono molti e variegati ).

E' per quello che, come comuni cittadini, troviamo che tutto va allo sbando.

L'impressione, anche se talvolta è esagerata è però corretta. Siamo in una situazione di deregulation, in cui le leggi riescono a colpire i più deboli e i più sprovveduti, mentre pochi riescono ad accapparrarsi posizioni dominanti, feudi di interessi che si sorreggono attraverso intrecci di interesse.

Così ho parlato.

giovedì 22 novembre 2007

Savoia o scarafaggi?

In realtà volevo dirti il mio pensiero sulla richiesta di risarcimento avanzata allo Stato Italiano ( ovvero anche a me e a te ) dai signori Di Savoia.
Ma giusto ieri su Radio3 Scienza ho sentito disquisire su strani esperimenti fatti con robot e scarafaggi. In cui mettendo insieme dei piccoli robottini programmati e "camuffati" da scarafaggi, si ottiene un interazione tra le due identità e nei vari test si nota come sono gli uni o talvolta gli altri ad influenzare le scelte del gruppo.
In pratica i ricercatori, sono far riusciti a far accettare nel gruppo degli scarrafoni i loro robottini e nei vari test è successo che le due entità si influenzavano a vicenda nelle scelte: una volta i robot seguivano gli scarafaggi, altre volte era l'opposto.
Ora io ero distratto e non ho ben capito le finalità di questi test che però ho trovato curiosi, comunque, il fine ultimo di questo post era per dirti che trovo maggiormente interessante e sicuramente meno schifo nel pensare agli scarafaggi che pensare ai signori Di Savoia.

martedì 20 novembre 2007

Il Nuovo che è Avanzato

E così il Silvio si inventa un nuovo marchio per vendere la sua visione dell' Italia agli italiani. Molto bene, anzi ha fatto bene!

Gli ultimi anni della storia patria io li vedo cosi:
a) arriva tangentopoli che scardina equilibri politici e affaristi in tutto l'arco costituzionale.
b) Già la sinistra italiana era in crisi perchè da quando è crollato il comunismo non ha ancora capito che cazzo è.
c) La prima preoccupazione dei partiti è stata quella di trovare un modo per riacquistare le posizioni di dominio perse e ristabilire un gioco delle parti.
d) Mentre la sinistra cincischiava convinta di non aver rivali, ti arriva il Berlusconi che con un nonnulla ricostruisce una specie di centro-destra.
e) Se non altro questo è servito a far capire al centro-sinistra che erano e sono dei cretini sprecatori di occasioni.

Ora, entrambi gli schieramenti si sono ritagliati il loro zoccolo duro e a loro non resta che trovare il modo più opportuno per gestire il resto della torta.

Purtroppo, come la vedo io, il loro scopo è quello di creare quei meccanismi tra business e politica che consenta loro ( i partiti ) di allargare l'influenza di potere. Per questo si liberalizza il mercato dei taxi (poverini i tassinari) e non quello della tv o della telefonia. Beppe Grillo parla con il culo, ma ahinoi ha ragione da vendere.

Il Silvio, purtroppo per lui, è vecchio. E' vecchio come modo di agire e come modo di pensare. Anche fra i suoi sostenitori si sente la fatica di credere nei miracoli che non arrivano. Anche i più distratti vorrebbero una politica fatta di cose concrete e non di rimescolamenti di partiti.

Era il Nuovo che Avanza, ora è il Nuovo che è Avanzato (dalla prima repubblica).

E per chudere vi informo che il Tribunale di Verona ha archiviato l'inchiesta a carico di 800 e rotti extracomunitari che avevano ritirato in posta il Bonus Bebe. Questo perchè il Giudice ha rilevato che erano stati tratti in inganno dalla comunicazione firmata "Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi" che li informava che in Posta c'erano 1000 euri tutti per loro. Loro, gli immigrati, non sono cittadini italiani, ma il loro figliolo si, poi, quando sono andati in posta, gli impiegati gli hanno fatto compilare le apposite carte e loro (gli immigrati) non hanno fatto false dichiarazioni...quindi...sembra che non siano imputabili o che non sussista reato.

Il fatto è che il Silvio aveva così tanta fretta di fare il figo che ha regalato soldi a destra e a manca senza preoccuparsi dei dettagli (tanto mica erano suoi). Chissà che ne pensano quei pirloni dei leghisti?

Io sono contento per coloro, italiani o meno, abbiano usufruito del Bonus Bebè.

PS
Il nuovo partito creato dal Silvio è IL PARTITO DEL POPOLO ITALIANO, ci sarà dentro pure la Brambilla...dunque...Partito del Popolo + Una Rossa (di capelli) = Non è che il Silvio voglia superare il PD...a sinistra?

giovedì 15 novembre 2007

La vita è un sogno


venerdì 9 novembre 2007

La legge del contrappasso

venerdì 2 novembre 2007

Ma è davvero antipolitica?

In questi giorni, il nostro astronauta di turno ha pensato bene di portarsi in orbita la Costituzione Italiana, speriamo che ce la riporti indietro perchè qui ne abbiamo tanto bisogno.
Infatti nell'Articolo 1, che ormai conoscerai a memoria, la Costituzione dice ( e sono parole sacre, bada bene ): "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."

Così, a scanso di equivoci, salto sul primo dizionario on line e mi cerco la definizione di Repubblica, perchè come dice la Costituzione, l'Italia è una Repubblica.

repùbblica = re'pubblika (s.f.)
Forma di governo nel quale la sovranità risiede nel popolo, che la esercita direttamente o indirettamente per mezzo di rappresentanti scelti liberamente; lo Stato in cui vige tale forma di governo.

Quindi l' Italia è uno Stato Repubblicano dove i suoi cittadini esercitano la loro sovranità tramite rappresentanti scelti liberamente. ( E' facile da capire! Mica come i linguaggi di programmazione! ).

Però la Repubblica Italiana è anche Democratica, mica come quella Iraniana che è una Repubblica Islamica o quella Cinese che è una Repubblica Popolare. Così mi sono guardato che significa Democrazia:

"democrazìa = demokra'tsia ( s.f. )
forma di governo nel quale la sovranita spetta al popolo che la esercita mediante i suoi rappresentanti liberamente eletti."

Poi la costituzione dice ancora che "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".

Poi c'è un'altra parola di cui sono andato a cercarmi il significato:
polìtica = po'litika ( s.f. )
1 sf - arte di governare uno Stato; insieme dei fini cui tende uno Stato e dei mezzi impiegati per raggiungerli
2 sf - il snodo di governare
3 sf - tutto ciò che riguarda la vita pubblica
4 sf - ( in senso figurato ) abile e astuto comportamento per raggiungere un determinato fine

Bene, una volta che abbiamo chiarito cos'è l'Italia e abbiamo chiarito cos'è la politica, perchè i movimenti di opinione come quello animato da Beppe Grillo ( che è il più imponente ma non l'unico ) vengono definiti antipolitica?

La Costituzione prevede la possibilità di manifestare in piazza il proprio dissenso, di raccogliere firme per proporre leggi ecc... ecc.. quindi questi movimenti che si muovono all'interno delle regole costituzionali dello stato democratico e repubblicano, fanno parte della politica, perchè, quello che hanno fatto Beppe Grillo e i suoi sostenitori E' POLITICA!

Ma forse, i giornalai parolai che hanno adottato/inventato questo termine, hanno capito che questi movimenti di opinione vanno definiti antipolitica perchè vogliono liberare la nostra povera Repubblica dalla polica della definizione 4 ovvero: "( in senso figurato ) abile e astuto comportamento per raggiungere un determinato fine".

Perciò, l'unico consiglio che ti posso dare è che se senti qualcuno, chiunque esso sia, parlare di antipolitica, diffida di lui. Non importa se sei o no d'accordo con Grillo e affini, ma stai alla larga da chiunque manchi di rispetto alla gente che scende in piazza e vive attivamente la vita politica dell'Italia. Negli Stati non democratici la gente non scende in piazza e se lo fa, lo fa perchè costretta.

Chi deride le manifestazioni popolari ( e perchè no, populiste ) è un'antidemocratico, quindi un pericolo per la democrazia, è lui l'antipolitica. E' difficile esercitare la democrazia, perchè il governo democratico è fragile e complicato, ma tieni presente che in soli 50 di democrazia siamo risaliti dal baratro del ventennio fascista e viviamo in una delle nazioni più belle del pianeta ( nonostante tutto ).

Ama la tua democrazia e aiutala a migliorarsi, non rinchiuderti nel tuo divano a guardar cazzate in tv.

Ma sopratutto, manda affanculo chi ti accusa di antipolitica, è un pericolo per te e per la tua nazione.

sabato 27 ottobre 2007

La legge del più forte

giovedì 25 ottobre 2007

Benvenuto Medio Evo

Sparito l'Impero dei Soviet, ci è rimasto quello militar-economico statunitense.

Sua maestà l'imperatore G.W.Bush però è in difficoltà perchè l'organizzazione del suo governo lo tiene legato a doppio filo ai potentati economici che, di fatto, tengono in mano l'economia del pianeta e ne decidono le sorti ( vedi globalizzazione ).

Questi potentati ( FMI, WTO, ecc... ) e i grnadi trust dell'Impero Americano, sono fedeli all'Imperatore, perchè fin che si va d'accordo e si collabora, c'è un vantaggio reciproco. Uno muove gli eserciti e i diplomatici, gli altri fanno girare il capitale. Poi c'è l'Europa, la Russia e l'Oriente dalle mille facce ed ognuno con problemi diversi.
Gli stati europei si stanno civilmente scannando a vicenda per poter occupare un ruolo primario nell'Unione che, giorno dopo giorno lo è sempre meno.

Gli stati islamici stanno collassando nelle loro contraddizioni e dopo il collasso ci sarà un'esplosione che non ci farà affatto bene.
La Cina in pochi mesi comincia a rendersi conto di cosa può provocare un capitalismo imbecille.

Ma torniamo alla piccola Europa...le democrazie europee, come quella americana, rappresentano sempre meno la gente e sempre più i potentati economici.
Nell'anno 1000 il re trattava con i suoi feudatari per mantenere il potere. Nell'anno 2000 il Presidente tratta con banche e industrie per lo stesso motivo. Il re voleva soldi ed eserciti, il presidente vuole soldi e potere economico.

Chi può, crea corporazioni, cartelli, associazioni, con lo scopo di influire sulla politica a proprio vantaggio. Non si pensa più al bene comune, si pensa all'interesse di categoria.

In Nepal e India, di fronte ai guasti della globalizzazione è riapparsa la guerriglia Maoista...ma vi rendete conto...c'è gente che pur di liberarsi della globalizzazione si attacca al pensiero di Mao. E' come scegliere tra mangiare una merda di cane e una merda di gatto.

Negli anni ottanta, la letteratura cyberpunk immaginava un mondo governato da politici imbelli gestiti dalle potenti multinazionali: le zaibatsu.

Bene ragazzi...ci siamo. E' iniziata l'Età di Mezzo, buon divertimento.

sabato 20 ottobre 2007

Storia Pulp n°8


Questa la vedi così perchè è un'incompiuta, la matita è rimasta matita e la china non ha mai steso il suo velo pietoso sulle grigie linee di grafite. Per qui, quando l'ho scannata ho giocato con i contrasti in modo di far risaltare il tratto evanescente della matita. tutto qua!

venerdì 19 ottobre 2007

La Cina è vicina!


Non mi sto certo riferendo al dumping commerciale o all'esercito di immigrati che silenziosamente popolano le nostre metropoli. Cina è anche sinonimo di censura ferrea, controllo statale, potere burocratico.


Dopo questa piccola introduzione, mi limito a indirizzarti verso il sito di PUNTO INFORMATICO dove c'è l'ennesima notizia inquietante relativa al web.




Non perdetela! Certamente riguarda anche te!

lunedì 15 ottobre 2007

Storia pulp n°7



Ieri 14 Ottobre si sono fatte le primarie per il neonato Partito Democratico, è una cosa da ricordare in questo blog, che non si sa mai...io sono andato a votarci e c'ho pure dato l'euro...uno solo...perchè comunque i soldi uno prima deve meritarseli, vediamo alle prossime primarie, caso mai mi spreco di più.

Tutto questo c'entra ben poco con la storiella pulp di cui il titolo, ma ora hai più chiaro il perchè del titolo del blog.

giovedì 4 ottobre 2007

Storia Pulp n° 6

Liberamente tratta da una storia vera!

venerdì 28 settembre 2007

Amore e odio


lunedì 24 settembre 2007

Carta Scritta


Un casino di anni fa, si parla della metà degli anni '80, avevo fatto con gli amici una fanzine: Carta Scritta.
Non mi è rimasto niente, credo, di quel periodo, ma comunque conl senno di poi, non è che fosse un lavoro degno di passare la storia.
Comunque a noi ci è piaciuto molto inventarci una fanza, metterla in piedi, condividerla con altri in un epoca in cui le comunicazioni non erano così pratiche come oggi.
Le fanzine venivano fatte a colpi di forbice, colla e fotocopiatrice. Scritte a macchina e a pennarello, esercizi di stile in tavole parolibere ripercorrendo le invenzioni stilistiche delle avanguardie del '900 che in quel tempo erano molto trend.
Ciò che mi è rimasto è questo collage...era la copertina di un inserto alla fanza dedicato al consumo e all'edonismo reaganiano, lo stile di vita imperante e da noi esecrato.
Un altra guerra persa...

martedì 18 settembre 2007

Polpa di Pulp n° 5

sabato 8 settembre 2007

giovedì 6 settembre 2007

Storia Pulp n°4

Della serie "Sesso & Carnazza".

mercoledì 5 settembre 2007

E siamo alla terza storiella Pulp

Ah se le volete leggere bene, cliccateci sopra che s'ingrandano...beh lo dico ai meno esperti ovviamente, mica a te!

martedì 4 settembre 2007

Storia Pulp numero due

sabato 1 settembre 2007

Storielle Pulp


Le Storielle Pulp sono tra le cose più insulse ed inutili che abbia mai prodotto, anche per questo non è che ne abbia fatte molte. Perciò ora, per la gioia di tutti, ecco la prima.

martedì 21 agosto 2007

Silvio e la Siùra Brambilla

Sai come la penso?
Penso che una mattina Silvio Berlusconi si è svegliato e ha capito improvvisamente che il NuovoCheAvanza si è trasformato nel NuovoCheèAvanzato.

Si è guardato attorno e si è accorto di essere circondato da una manica di vecchi ( nel senso di anziani ) sicofanti politici di professione; stanco dei Bondi, dei Cicchitto, dei Schifani, dei Bonaiuti rivelatisi incapaci di scalzare un governucolo privo di una maggioranza degna di questo nome, da buon caudillo, ha deciso di aprire le porte alla sua abdicazione segnando la strada alla Michela Vittoria Brambilla e ai suoi Circoli della Libertà: come al solito spiazzando tutti.

Nonostante il suo discutibile senso democratico e dello stato, il Berlusconi ancora una volta si rivela un'abile stratega e sta preparando il terreno per la prossima guerra elettorale costruendo una forza che lo liberi dalle pastoie politichesi del suo schieramento, catene che lui stesso ha creato e che ora sembrano ribellarsi alla voce del padrone.

Ovvio che in Fi non sono d'accordo. Il loro boss gli sta togliendo la pappina dalla bocca per regalarla alla rossa tutto pepe che forse di politica ne sa meno di lui ma che certo è una che si da molto da fare e impara in fretta.

Così mentre il Bossi si perde nei suoi inutili rituali finti-celti, mentre l'entourage di Forza Italia bizantineggia con le sinistre per garantire la lauta pensione ai propri parlamentari e AN si frantuma stupidamente nel tentativo di diventare un partito di destra degno di questo nome, il Silvio cambia il mazzo delle carte e si appresta a buttare la sua erede nell'arena politica.

Forse è stanco della politica ( purtroppo non sperate che si tolga di mezzo, ormai c'è dentro e ci tocca tenecerlo ) forse si è accorto di aver creato un mostro degno dellavecchia Balena Bianca, così ha pensato bene che l'unico modo per contrastatare il neo-nascente Partito Democratico della sinistra, era contrapporgli una nuova forza, fatta da menti giovani, politicamente vergini e abbastanza ambiziose e capaci da voler scalzare la nostra classe, anzi casta politica fatta da vecchi babbioni incapaci di guardare oltre il loro ombelico.

Nel frattempo a sinistra si guarda e come al solito non si capisce un cazzo di quello che sta succedendo. Hanno fatto il loro piano quinquennale e da li non si smuovono. Io li ho votati, ma proprio non li capisco...

Dopo tutto questo brillante ragionamento, posso dirti tranquillamente che c'è un ampio margine di errore su quanto sopra è scritto.

Magari non è vero che nasca il partito della Brambilla, o magari, per questioni di opportunità politica nascerà una cosina manovrabile da chi ora tiene le redini. La solita storia insomma, il solito partitino da 5%. Spero che non sia così, nonostante tutto.

Io la penso così, che vuoi che ti dica?

mercoledì 15 agosto 2007

Buon Ferragosto!

Si può postare a ferragosto?

Si!

Si può postare a ferragosto! ( Madonna quanti si! )

Anche se non si è con il notebook davanti ad un magnifico paesaggio alpino o di fronte al panorama mozzafiato di una distesa di tette e culi abbronzati.

Si può postare a ferragosto, anche se nessuno leggerà il postato perchè giustamente si gode la bella estate.

Ecco io l'ho fatto. Tanto per determinare un punto temporale. Uno dei molti gesti inutili che non fanno altro che accellerare il processo entropico dell'universo.

La fine è vicina. Pentitevi.

giovedì 9 agosto 2007

Zeta


Ti è mai accaduto di ritrovarti alla lettera Z dell'elenco?

Voglio dire che le hai provate tutte, ma proprio tutte, nessuna esclusa, anche la più assurda.

Ti metti a nudo, rinunci a tutto, tenti e ritenti, lotti e ti sacrifichi, insisti, insisti e ancora insisti, anche se ogni giorno che passa è sempre più faticoso, ma non ti arrendi mai.

E nonostante tutto, nonostante i tuoi sforzi e le tue fatiche ti ritrovi alla lettera Z dell'elenco telefonico.

Ora hai la consapevolezza che non hai più nulla da mettere in gioco.

Hai già bussato a tutte le porte, hai fatto l'intero giro della città e sei ancora al punto di partenza.

Hai perso. Hai perso tutte le gare che potevi perdere.

Non puoi nasconderti l'evidenza di una realtà talmente palese che nemmeno una scusa o una giustificazione può minimamente alleviare.

Hai perso (punto). C'era una gara e sei arrivato ultimo.

Anzi, sei arrivato fuori tempo massimo, quando persino il pubblico se n'era già andato e non c'era più nessuno che potesse ricordarsi di te: con un briciolo di pietà.

martedì 31 luglio 2007

Martin - una conclusione


Tempo fa ho realizzato per Anbaird quattro episodi animati di Martin. Quattro storie inquietanti ispirate ( liberamente ) alla musica degli Zalkdien. Ieri sera, mentre mettevo in ordine il caos primigenio del mio studio, ho trovato un appunto, una bozza, legata al quel lavoro. L'ho ripresa, l'ho aggiustata ed ora eccotela qua.
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Il simulacro che indosso si presta al mio gioco
troppo tardi l'affamato d'amore si accorge
dell'inganno dei sensi protesi.
Inutile brandisce i suoi simboli sacri
opponendo il simulacro di una fede
ad una finzione di vita
Nella paura confonde la fede con la speranza
decretando la sua futile rovina
cedendo all'incedere dalla mia vittoria.
Nel baratro oscuro, con l'amante lontano,
sperando nell'ultimo appiglio di una redenzione,
precipita stanco nell'illusione del mio potere.
Io che sono cacciatore
più per natura che per vocazione.

lunedì 30 luglio 2007

Definizioni illegittime

TRIBOLARE : Non andare d’accordo con il proprio gruppo etnico.

SUMERO: Nell’antica Grecia, colui che non studiava.

giovedì 26 luglio 2007

IL BELLO DI INTERNET


Per questo post mi si presentavano due scelte, un'argomento triste da incazzamento e uno più leggero e ottimista. Ho scelto la seconda, così per l'agosto che si sta avvicinando non ti riempio di tristezza e incazzamento, non oggi almeno.
Mentre navigo a destra e a manca, ancora non manco di sorprendermi di quanta roba bella e interessante ci sia in rete.Magari roba futile, giochini, cazzate, ma pur sempre un divertimento per gli occhi e per l'anima ( e non mi riferisco solo alle ragazze di facili costumi, sporcaccioni ).
Per esempio, su Myspace ho scoperto pagine dedicate a Spazio1999, a UFO, ai Dalek del Doctor Who, oppure una marea di bravi musicisti che fanno lounge, jazz e cosine così.
Ho anche scoperto che il Novarese è protetto dall'incredibile Capitan Novara. Un fumetto pregevole che ha ottenuto un'interessante modo di diffondersi. Ecco, sarà anche banale, ma è proprio vero che la rete non finisce di sorprendere.
E non si tratta di siti con effetti speciali, animazioni fantastiche e così via...sono siti con buoni contenuti e buone idee, siti fatti con amore e buona volontà.

Mi fa sentire bene saper che c'è gente che si appassiona a quello che fa e che ci rende la vita migliore ( almeno ci provano ).

domenica 22 luglio 2007

Memorie indiscriminate

Nei primi anni del secolo scorso, per guardare la Tv, la gente andava a teatro.
Un tizio, assalito dal dubbio, se la cavò con leggere escoriazioni.

A mio cugino prima di frequentare nuove amicizie si calava un'aspirina per non subire cattive influenze.

sabato 21 luglio 2007

GIZA QUETZALCOATL


A sei anni dalla genesi, resta ancora un mistero su come i Giza Quetzalcoatl possano avere un seguito e sopratutto possano trovare spazi per le loro liturgie prive di rito.
Chiamarla musica sarebbe al contempo riduttivo ed eccessivo, perchè le creazioni dei Giza Quetzalcoatl con la musica hanno in comune solo gli strumenti e i supporti con cui vengono diffuse.
Forse la definizione di creature sonore è l'unico modo per etichettare, ai fini di una comprensione più ampia, i brani prodotti dal trio veronese nelle loro sporadiche apparizioni nelle plaghe padane.
E' sempre divertente vedere lo sconcerto durante uno s-concerto dei Giza Quetzalcoatl, mentre i tre sacerdoti neri si abbandonano liberamente al flusso sonoro delle loro creature, il pubblico attento resta immobile e basito di fronte all'alternarsi di ordine e caos proveniente dal palco.
Così ieri sera al Jameika di Verona, gli avventori, solitamente abituati al ben altro genere di sonorità, sono rimasti alquanto spiazzati nel vedere i tre sacerdoti neri richiamare dalle profondità ignote lo spirito dei Loa, le divinità che per ovvi motivi sovrastano e proteggono il locale.
Quando i suoni si sono spenti e per l'ennesima volta l'universo dei Giza Quetzalcoatl si è espanso e chiuso in se stesso concludendo un ciclo, le musiche afro-latine-caraibiche che sono seguite non avevano più la stessa allegria di sempre e i ritmi allegri e leggeri manifestavano tutta la loro vacuità, incapaci di riempire il vuoto del mistero con l'inutilità dell'allegria.
Chiunque dei presenti, volente o nolente è stato catturato dalla magia intrinseca delle creature sonore dei Giza Quetzalcoatl, magari la respinta, non l'ha accettata, ma comunque ha dovuto fare i conti con essa.
La natura umana riconosce intimamente le emanazioni del potere, anche se ignoto od oscuro, così ieri sera la magia dei Giza Quetzalcoatl si è ripetuta.
Ancora una volta hanno aperto una porta verso un universo inconosciuto per poi richiuderla e lasciare la platea con una sensazione di assoluto.
Le poche, scarne notizie o per contatti con i Giza Quetzacoatl li trovi sul sito www.anbaird.it
Se invece vuoi farti un idea del Jameika, vai al www.jameika.com

mercoledì 11 luglio 2007

Libero di non scegliere

Ognuno fa le sue scelte e ne subisce le relative conseguenze, questa è una cosa che ho sempre amato. E' bello poter scegliere.

Io per esempio, ho scelto di non usare il telepass.
Perchè? Perchè me lo fanno pagare. Ma come? risparmi lo stipendio del casellante e mi fai spendere i soldi per l'apparecchietto? ( non so se poi ci sono anche dei canoni ). Mi aspetterei anzi uno sconto sul pedaggio ( così potrei recuperare i soldi per l'installazione dell'antenna ).

Ho scelto di non abbonarmi a Sky.
Perchè con 22 euro al mese ci faccio un casino di altre robe ( ad esempio con 25 euro mi sono aperto il dominio http://www.agenterocco.it/ ) e comunque non ho tempo da perdere davanti alla tv.

Ho scelto di non farmi il digitale terrestre.
vedi sopra.

Ho scelto di non prendermi il navigatore satellitare.
Perchè ho provato sul campo che, con una buona cartina, le strade alternative con zero traffico io le trovo e il navigatore no.

Ho scelto di non avere il videofonino.
Avrei anche scelto di non avere il cellulare, ma il mondo cambia e anch'io ho i miei limiti e mi sono adattato.

E' bello poter scegliere, è bello poter continuare a farlo.

PS
Avrei scelto di avere l'Adsl a casa mia, ma quegli imbecilli della Telecom non sono capaci di portare la linea nel mio comune.

Ora capite com'è brutto non poter scegliere.

mercoledì 4 luglio 2007

Ustica


A lungo andare, tutta la faccenda di Ustica diventò un po' ostica.

L'unica a guadagnarci fu soltanto un'ostrica che, inghiottito un frammento dell'aereo, non lo digerì e ne ricavò una perla.

sabato 30 giugno 2007

Gaitano says



I "Gaitano Says" sono battute che han girato nell'etere nei locali di Match Music tra il 1998 e il 2001 circa...eccotene alcune.

Se fossi un genio farei film con Woody Allen e non la televisione con Fabio Volo e Andrea Pellizzari.

Chi fa dda se fa per se!

I Dj musicisti sono dei campioni!

L'importante non è essere, ma credersi!

Ho sempre voluto avere un obbiettivo nella mia vita. Per questo faccio il cameraman.
Perchè intorno agli Oasis non c'è il deserto?
Speriamo che dopo 5 ore di diretta Volo e Pellizzari si fondino insieme così paghiamo uno stipendio solo.

giovedì 21 giugno 2007

E' matematico


Cari amici di Verona, non preoccupatevi.
Verona è sopravissuta al dominio Longobardo e Goto.
Sopravviverà anche a Tosi.

lunedì 4 giugno 2007

Ma andate a...

Ieri un centinaio di persone si sono ritrovate in quel di L'Aquila a protestare a favore della Desdemona Lioce ( condannata per aver partecipato all'omicidio Biagi e per costituzione delle nuove Brigate Rosse ) e contro l'articolo 41bis che impone il carcere duro ai condannati per mafia e terrorismo.
Molto interessanti questi tipini simpatici che si avvalgono delle libertà costituzionali ( quella di manifestare in piazza per esempio ) per dare man forte a persone che passano il tempo a mandare al creatore il prossimo con lo scopo di sovvertire questa nostra democrazia " di merda".
La stessa democrazia che gli garantisce la libertà di muoversi e protestare e di far sentire le loro ragioni...
...c'è qualcosa che non mi quadra...
Ma questi, checazzo vogliono? Vivono in una nazione che gli riconosce il diritto di dire la loro ( di sicuro sono contro il 41bis, io non sono d'accordo con loro ma se sono "contro" avranno i loro buoni motivi ) e simpatizzano per una cretina ideologizzata che va a spasso ad ammazzare poliziotti e giuslavoristi per costruire cosa?
Che cazzo di mondo vogliono sti 4 imbecilli? Non gli sono bastati gli anni '70? Che vogliono? una rivoluzione continua e permanente per arrivare dove?

Anzi, cari simpatizzanti, alla mattina quando vi svegliate, allo specchio...che cosa vedete?

Il mondo è grande, se volete un utopia comunista c'è ancora qualche nazione che tiene duro: Cuba, Corea del Nord e tra un po' anche il Venezuela.

Andate la a protestare per i vostri amici terroristi...se ci riuscite!

Per quanto mi riguarda, il carcere duro per gli assassini di professione come terroristi e mafiosi mi va benissimo.

Lo darei anche ai parlamentari che rubano e che fanno le loro schifezze, alle istituzioni corrotte ( sbirri, servizi segreti o giudici che siano )...ma questa è un'altra utopia.

Il comunismo è morto...ci serve qualcos'altro.

PS Mavveditè di che mi tocca parlare...

giovedì 24 maggio 2007

Sempre tagliato fuori

Cioè...dico...ma se richiedo un HDSL, perchè mi mandano un'omino per allacciarmi un'ADSL?
C'è bisogno che vada avanti o mi fermo qua?

Mi fermo qua, che è meglio.

NB Forse non ci crederete, ma è un errore Telecom.

Strano...

giovedì 3 maggio 2007

Tagliato fuori

Sono tagliato fuori, completamente fuori...

So bene che nessuno ha sentito la mia mancanza ma vostro malgrado presto ritornerò.

venerdì 27 aprile 2007

Così è la vita...


Così è la vita.
Un toco storta, un toco drita!


lunedì 23 aprile 2007

Una mano di bianco!


Una giornata memorabile, mi sto appropinquando ( bella questa parola! ) a traslocare l'ufficio, ho perciò passato il week end a dare una mano di bianco alle pareti.

Non solo è venuto un lavoro da schifo, ma erano almeno dodicianni, dico dodicianni che non facevo uno sforzo del genere.

Forse ho perso un paio d'etti di ciccia ma ancora oggi mi muovo a stento, bloccato da muscoli doloranti che trasmettono fitte dolorifiche al cervello ogni volta che mi azzardo a muoverli.

Gessussantissimo, perchè è così faticoso rispermiare qualche (N)Euro!!!

venerdì 20 aprile 2007

L’invasione degli Ultraextracomunitari


Mi rendo perfettamente conto che vado a toccare un argomento estremamente delicato, ma la gravità della situazione che stiamo vivendo mi costringe a scendere in campo perché tutti i membri della società civile siano messi a conoscenza di un fenomeno che, sia sul breve che sul lungo periodo, sicuramente causerà dei seri problemi di ordine pubblico, mettendo in crisi la pace sociale e la stabilità delle istituzioni.

Oramai i più attenti di voi avranno già capito di che cosa sto parlando.

Purtroppo, sembra che in tutto l’universo noi siamo gli unici che hanno raggiunto uno status di quiete e benessere, oserei dire, invidiabile, considerando che, da ogni luogo, vengono frotte di…chiamiamoli pure individui…con lo scopo di stabilirsi da noi sperando in un avvenire migliore.

Le prime sporadiche avvisaglie di questo fenomeno si ebbero circa sette anni or sono quando, in alcuni incroci delle nostre città, apparvero degli strani semafori a moneta.

Se un pedone, dovendo attraversare un incrocio, trovava uno di questi semafori, gli bastava inserire una cento lire nell’apposita feritoia ed ecco che subito il semaforo scattava sul rosso fermando gli autoveicoli e consentendogli di attraversare celermente la strada.

Nei primi mesi nessuno fece particolarmente caso alla novità, nemmeno i vigili urbani si chiesero da dove saltassero fuori quelle strane macchinette.

I più pensavano si trattasse di semafori sperimentali; un test che facevano i comuni per verificare un nuovo modo di pescare soldi dalle tasche del cittadino.

Ciò era dovuto al fatto che nessun media aveva pubblicizzato la messa in opera dei dispositivi, conseguentemente si era portati a pensare che fossero di natura provvisoria.

Ricordo che la gente, all’epoca, accolse la novità con un misto di gioia e fastidio: gioia perché per il pedone la viabilità era notevolmente agevolata, fastidio perché ci si chiedeva come mai i nuovi semafori a pagamento ti davano subito il verde, mentre i già esistenti pulsanti non avevano mai funzionato.

Solo qualche tempo dopo, quando il numero dei semafori pay per pass crebbe notevolmente talvolta sostituendo i vecchi semafori, qualcuno si pose la fatidica domanda:

- Ma ‘sti semafori chi li ha installati?-

Se provavi ad interrogare un qualsiasi vigile urbano, questi rispondeva che li aveva installati il Comune, ma se ti recavi in Comune, non trovavi traccia della delibera concernente l’oggetto di cui sopra e anzi l’impiegato ti suggeriva di chiedere alla Provincia; ovviamente anche la Provincia era all’oscuro di tutto e suggeriva di ritornare al Comune o di chiedere in Regione.

Insomma, per farla breve, dopo una campagna stampa, atta a sensibilizzare la classe politica sull’esistenza dei semafori pay per pass, oramai presenti in tutte le città dei paesi industrializzati, si scoprì che nessun organismo o istituzione pubblica aveva richiesto l’installazione delle strane macchinette; addirittura, le autorità preposte ne ignoravano l’esistenza.

Immediatamente scattò un indagine internazionale per scoprire cosa si celava dietro questa faccenda.

Girava voce che questi semafori erano stati messi dalla mafia, che così riusciva a sfruttare doppiamente il lavoro dei lavavetri agli incroci: infatti anche uno sciocco capisce che con questo sistema si riesce ad incassare la cento lire del pedone e la mille lire dell’extracomunitario che lava il parabrezza dell’autoveicolo fermo all’incrocio.

Ma la realtà dei fatti non era questa, cioè per meglio dire, dietro ai semafori pay per pass si celava una realtà simile ma ancor più sorprendente: i semafori pay per pass non erano semafori.

Erano Arturiani.

La stella Arturo si trova a non so quanti miliardi di chilometri dal nostro sistema solare.

Intorno ad essa girano tre pianeti di cui uno abitato da una razza intelligente evolutasi dagli insetti: i nostri amici semafori per l’appunto.

La loro è una civiltà antica e molto evoluta, tanto evoluta da conoscere la navigazione stellare, solo che nella loro strana e ancora oggi sconosciuta cultura, essi non hanno mai sviluppato una coscienza ecologica; come fameliche termiti, gli Arturiani hanno dissipato le ricchezze naturali del loro sistema solare, poi non contenti, hanno continuato la folle politica di sfruttamento spostandosi nell’universo, consumando le ricchezze dei pianeti che incontravano sul loro cammino finchè una crisi politica, sfociata in una gigantesca guerra intestina, non li aveva definitivamente indeboliti, lasciandoli quasi privi di risorse, su di un pianeta oramai ridotto ad un ammasso sterile di terra senza valore.

Con un ultimo sforzo, gli Arturiani rimisero in piedi una specie di flotta stellare e la mandarono alla ricerca di un pianeta su cui trasferirsi.

Quando una delle loro navi pioniere giunse sulla terra, essi capirono che questo era un posto adatto per soddisfare le loro esigenze, solo che era già abitato da una razza, la nostra, che ai loro occhi era selvaggia, agguerrita e pure bene armata.

Gli Arturiani non volevano certo iniziare una guerra che non avrebbero potuto vincere: preferirono emigrare clandestinamente.

Bastò loro costruirsi delle piccole gettoniere da portare alla cintola, se così si può dire, approfittando della loro somiglianza ai nostri apparecchi di segnalazione stradale, subdolamente si sostituirono ai semafori veri e propri, ricavandosi con il sistema già descrittovi il denaro necessario per vivere nella nostra società basata sul commercio e sul libero scambio.

La verità venne tenuta nascosta.

Un organismo internazionale segreto si occupò di organizzare delle squadre di agenti speciali per produrre delle false delibere da infilare negli archivi comunali di tutte le città dove erano presenti gli Arturiani, così da dimostrare che quei semafori erano stati voluti dalle amministrazioni pubbliche, sperando con questo sistema di fugare ogni sospetto sull’origine dei strani apparecchi.

Ma non fu così dovunque, in qualche nazione gli Arturiani vennero prelevati e portati chissà dove, forse verso un destino triste e oscuro.

Qui da noi, per un po’ di giorni si videro le forze di polizia che cercavano di consegnare fogli di espulsione ai semafori pay per pass, ma poi qualcuno pensò bene di porre fine a queste scene che mettevano in ridicolo le nostre onorate forze dell’ordine.

Mentre una commissione di esperti cercava una soluzione, la verità venne inaspettatamente a galla, ma non ci furono le reazioni che qualcuno si potrebbe immaginare; oramai la gente si era abituata all’esistenza di quelle strane creature, anche se ignorava che fossero esseri viventi.

Bisogna ammettere che gli Arturiani, non sporcano, non fanno chiasso, non rubano e si guadagnano il pane con un lavoro onesto.

Nella classe politica, invece, la rivelazione provocò una crisi di governo e la riforma dei servizi segreti che vennero, giustamente, accusati d’aver nascosto la verità; questo periodo di maretta politico istituzionale durò il tempo di una tornata elettorale, poi, tutto si quietò e la vita ritornò sui binari di sempre.

Un segno evidente del riequilibrarsi della situazione, lo si ebbe quando i cittadini videro aumentare il pedaggio per l’uso del semaforo da cento a duecento lire: cento lire finivano nelle tasche dell’Arturiano, cinquanta nelle Casse del Comune di residenza e altre cinquanta in tasse governative di vario genere.

E per tutti questa sarebbe stata la nuova normalità se di li a poco, forse incoraggiati dalla tollerante accoglienza data agli Arturiani, non fossero arrivati pure i Sghakgn.

Non provate a chiedere in giro da dove sono usciti gli Sghakgn, nemmeno gli Arturiani, che per secoli hanno viaggiato nello spazio, li hanno mai incontrati.

Fattostà che ad un certo punto, nelle case più abbienti, al posto delle normali porte, spesso ci si imbatteva in uno Sghakgn.

Se vi capita di visitare la villa di qualche imprenditore, quando vi apprestate ad entrare, guardate bene la porta d’ingresso; essa vi sembrerà una normale porta in legno massiccio, magari costruita con qualche legno esotico, che so magari ebano, tek o mogano, ma non è detto: potrebbe essere uno Sghakgn

Vi dicevo che nessuno sa dove fossero arrivati gli Sghakgn, l’unico dato certo è che un giorno nei negozi di serramenti, cominciarono ad apparire queste porte che venivano vendute come “PORTE D’INGRESSO BLINDATE, ANTIFURTO E DA DIFESA”.

Nei primi tempi costavano relativamente poco e le si poteva comprare anche nelle televendite o nei cataloghi per corrispondenza, in un secondo tempo, quando il loro valore venne riconosciuto, il prezzo di una di queste “porte” crebbe fino a quintuplicarsi, visto che la richiesta era molta e l’offerta era limitata.

E’ superfluo dire che chi commerciava in Sghakgn sapeva che non erano oggetti ma esseri viventi, solo che si preferiva non specificarlo apertamente.

Secondo alcune ricostruzioni, sembra che gli Sghakgn si siano fatti portare sul nostro pianeta da uno di quei dischi volanti che spesso si vedono nei nostri cieli e di cui oggi, considerando i fatti in oggetto, forse possiamo dedurre meglio la presenza nei nostri cieli.

Gli Sghakgn sono stati sbarcati nel cuore della giugla amazzonica dopo avergli fatto credere che si trattava New York: dovete però sapere che gli Sghakgn sono d’origine vegetale, quindi per loro è stato facile cadere nella truffa dei loro traghettatori.

Ed è appunto nella giungla amazzonica che un famoso esportatore di legnami brasiliano ha trovato quelle che parevano delle tavole di legno pregiato già tagliate, piallate e rifinite.

Provate però ad immaginare la sorpresa degli scopritori quando, mentre uno di loro cercava di caricare una tavola su di un camion, questa si è messa a ruggire cercando di sbranare l’incauto manovale.

Il famoso esportatore di legnami capì subito l’importanza commerciale della sua scoperta e, segretamente, accolse gli Sghakgn nella sua vasta tenuta offrendogli un alloggio decoroso e un ambiente accogliente in cui vivere e riprodursi.

Dopo qualche anno, quando gli Sghakgn furono cresciuti di numero, spiegò agli alieni quali erano le sue intenzioni ed essi firmarono con lui un accordo in esclusiva, il resto della storia lo sapete già.

Ora gli Sghakgn sono il terrore degli scassinatori che, quando si apprestano a violare una casa, un appartamento, un ufficio o una camera d’albergo, non possono sapere se di fronte hanno una inerme porta di legno o un infido e feroce Sghakgn pronto a troncare con un sol morso le loro preziose estremità dal tocco criminale.

Vi avevo anzidetto che, nei primi tempi, nessuno sapeva che queste porte miracolose erano in realtà creature venute dallo spazio, ma chi le aveva comprate non ci mise molto a capirlo e del resto non si sorprese di questo: c’era già stato il precedente degli Arturiani.

Chi ne risentì molto furono le case produttrici di antifurti e gli istituti di vigilanza; fu un brutto periodo di crisi nel settore, milioni di persone in tutto il mondo persero il lavoro e tuttora, possiamo dire, non si è ancora tornati ad una completa ripresa del mercato.

Se a questo aggiungiamo la più antipatica e arrogante venuta dei Proximiani, vediamo che il nostro quadro prende delle tinte più fosche e preoccupanti.

Secondo alcune rivelazioni del Washington Post, i primi Proximiani sono giunti con il silenzio assenso di alcuni governi, tra cui quello americano, poi in un secondo momento, sono stati seguiti dai loro famigliari e parenti incrementando di molto la loro presenza sul nostro pianeta.

Ma cerchiamo di tenerci ai fatti documentati.

I Proximiani hanno una cultura molto evoluta e per certi aspetti simile alla nostra, anche loro hanno sviluppato l’uso della fissione nucleare per produrre energia, solo che a quanto sembra, hanno da lungo tempo esaurito le loro scorte di materiale radioattivo.

Tenendo conto che la loro scienza è di gran lunga più evoluta della nostra, essi riescono ricavare da pochi grammi di uranio abbastanza energia da illuminare una città per mezzo secolo.

Sempre secondo il Washington Post, essi in un primo tempo sono quindi venuti sulla terra per comprare delle scorte di uranio in cambio delle loro conoscenze scientifiche veramente mirabolanti,

ma in seguito molti Proximiani trovarono il clima del nostro pianeta veramente delizioso e approfittando delle loro vaste conoscenze scientifiche, ebbero gioco facile nel trovare lavoro presso università o istituti di ricerca, rubando le cattedre e il posto ai nostri volonterosi e svantaggiati scienziati.

Si aggiunga a questo, l’eccezionale capacità mimetica dei Proximiani che consente a loro di camuffarsi in qualsiasi animale desiderino; persino nell’imitarne i versi o, se preferite, la voce.

Infatti, ogni Proximiano è dotato di una ghiandola in grado di produrre una specie di ologramma che gli dona sembianze umane mentre, come ormai ben sappiamo, il proximiano in realtà è uno schifoso mollusco bavoso più simile ad una lumaca che ad un bipede mammifero.

Quante volte vi sarà capitato di sedervi su di posto appena lasciato libero, su di un treno, sul tram o sul metrò e di scoprire di esservi accomodati su di un appiccicoso strato di bava ripugnante lasciata da un proximiano in sembianze umane.

Ecco cosa succede quando si lascia che degli stranieri entrino liberamente nel nostro tessuto sociale interferendo nella nostra vita e privandoci dei nostri confort.

Per non parlare poi dei Xia-ja, che forse attualmente sono la minaccia più grave del nostro stile di vita, sebbene, è giusto precisare, essi talvolta sono vittime inconsapevoli del lato cattivo della natura umana.

Gli Xia-Ja sono mammiferi e bipedi, se si esclude una sottile peluria verdognola facilmente asportabile, essi sono molto simili agli esseri umani.

Solo che gli Xia-Ja non parlano…voglio dire che hanno la bocca per mangiare, ma sono privi di corde vocali: per questo essi comunicano telepaticamente.

Ora, provate ad immaginare una civiltà di esseri telepatici: essi continuamente, ventiquattro ore su ventiquattro, leggono nella mente del loro vicino, tra di loro non ci sono segreti, non ci sono menzogne, non ci sono bluff o doppi giochi, è impossibile che ciò avvenga, per loro ogni mente pensante è un libro aperto.

Bene…quando il primo Xia-ja è entrato in contatto con gli esseri umani, qualcuno deve aver pensato:

- Capperini! Questa è la spia perfetta!-

E così fu.

Adesso l’intero pianeta è invaso da Xia-ja pagati per spiare il prossimo: investigatori privati che scoprono gli adulteri solo con una breve lettura del pensiero, aziende che smascherano gli impiegati infedeli, per non parlare dello spionaggio industriale, scientifico o quello vero e proprio.

Tutto questo, a scapito anche dei poveri e ingenui Xia-ja.

Perché lo Xia-ja non sa mentire, se viene scoperto nel corso della sua missione, è facile fargli rivelare il nome del suo mandante.

Per questo i servizi segreti di tutto il mondo, dopo aver assegnato con le dovute precauzioni una missione ad un Xia-ja, quando questi ritorna e riferisce ciò che ha scoperto, lo uccidono; si sa che prima o poi quel bischero andrà in giro a raccontare quello che ha fatto: che è andato a spiare di qui, di là, che ha spiato quello, quell’altro…e così…bum, lo ammazzano e tante grazie.

Ma bando i pietismi, senza tener conto di tutti gli 007 che si sono ritrovati sulla strada, vi rendete conto come la costante e crescente presenza strisciante degli Xia-ja sta cambiando il mondo?

Chiunque pùò sapere il contenuto della mente di un altro, non c’è più privacy, non c’è più discrezione, vengono a mancare tutte le garanzie costituzionali.

E’ questo il mondo che ci aspetta, è questo il mondo che abbiamo oggi.

Stranieri nel corpo e nella mente che aggiungono nuove tasse a quelle che già ci opprimono, che vivono di elemosina legalizzata.

Stranieri che sfruttano i loro poteri snaturando la sana competizione sociale e che distruggono milioni di posti di lavoro; stranieri ricchi e arroganti che rendono inutili secoli di evoluzione scientifica della nostra civiltà sostituendosi, simulando la nostra forma, ai nostri giovani laureati.

Ed infine, stranieri che sovvertono l’ordine delle relazioni sociali, sbattendo al pubblico dominio ogni segreto lecito o illecito che sia, offrendosi al miglior compratore e rischiando di sovvertire le nostri leggi democratiche.

Per questo io vi dico non indugiamo, facciamolo ora:

FUORI GLI STRANIERI DALLA NOSTRA TERRA!

GLI EXTRA-TERRESTRI CI RUBANO IL LAVORO!


PS ... e non pagano le tasse!

mercoledì 18 aprile 2007

Due pensierini veloci


Gli specchi quando sono stanchi fanno una pausa di riflessione.

Il Dan Harrow non da la felicità

sabato 14 aprile 2007

Da un' età all'altra


Come tutte le cose della vita anche l'infanzia finisce.
Finisce l'asilo dalle suore, giocare con i Big Jim non è più così interessante e i soldatini vengono sostituiti dai giochi di simulazione ( quelli su cui le varie armate sono rappresentate da tessere di cartone esagonale, forse te ne parlerò un dì ).

Finiscono anche le elementari, ci si separa dalla maestra alla quale sarai riconoscente per tutta la vita perchè è stata una brava maestra ( e dire brava è dire poco ) si perdono alcuni vecchi compagni e se ne trovano di nuovi, iniziano le scuole medie.

E' un'età strana, nella quale sei ancora un bambino ma comincia una consapevolezza che ti lascia disorientanto, quel momento in cui cominci a capire che le ragazze non sono così inutili come sembrano.

giovedì 12 aprile 2007

Ci sarà un nuovo sceriffo nel villaggio globale?


La risposta è...forse.

Ci sto lavorando da un po' e sono ancora in fase di sviluppo ma credo che le novità non tarderanno.
In questi giorni problemi contingenti mi rallenteranno il lavoro ma non importa.

Sto ritagliando attimi di tempo per poter fare una cosetta di cui andar fiero e questo significa fare un qualcosa che potrebbe piacerti, magari piecerti molto.

Di che cosa sto parlando?

Beh, ora è presto per sbilanciarmi, comunque ti terrò informato.

mercoledì 11 aprile 2007

Emergency per Gino Strada


Vi basta leggere qualsiasi news di questi giorni per capire che per Emergency tirano brutte acque. Il problema è che Gino Strada dev'essere una persona che dice pane al pane e vino al vino e che forse è troppo presa a organizzare ospedali in zone di guerra per poter perder tempo in trattative politiche e relazioni diplomatiche con le sue controparti.

E' certo che questa volta il nostro dottore si è veramente incazzato e ha detto quel che ha detto, lo ha fatto per difendere il suo amico-collaboratore Rahmattullah sospettato dai servizi segreti afghani di essere un fiancheggiatore di Al Qaeda.

Comunque sia, comunque ce la raccontino, ora ci troviamo con un giornalista italiano vivo e un giornalista e un autista afghani morti e i colpevoli sono gli uomini di emergency, accusati di essere fiancheggiatori dei Talebani.

Può essere che il fido signor Rahmattullah, abbia fregato il doc Strada e in tutto questo tempo abbia fiancheggiato i terroristi talebani? Può darsi, potrebbe essere.

Però...se mi dicono di scegliere tra la Nato/Karzai e Gino Strada beh, io non ho dubbi, scelgo Gino Strada e la sua organizzazione.

Ora Emergency se ne è andata dall'Afghanistan...peggio per la popolazione afghana, peggio anche per il governo Afghano e per i nostri soldati, portatrici di libertà e democrazia, che hanno perso un'ottima occasione di mostrare cos'è la giustizia e la democrazia.

Ci stiamo giocando l'Afghanistan...e questa volta mi facile essere profeta...purtroppo.

martedì 10 aprile 2007

L'attesa



Quando si dice che c'è un tempo per seminare ed uno per raccogliere, sembra di dire un'ovvietà.
In realtà non è proprio così; spesso i ritmi di un normale vivere quotidiano non rispettano quelli che sono i ritmi e i tempi stagionali, o naturali se preferite.

L'evoluzione tecnologica che ha separato la razza umana dai ritmi imposti dalla natura ha reso le nostre giornate tutte uguali, abbiamo solo un tempo per lavorare e uno per riposare. Il lento dipanarsi giornaliero di questo, ci fa apparire tutte le giornate uguali e ci mette quell'ansia di far qualcosa per riempire un vuoto che ben non sappiamo definire.

Talvolta sarebbe bene che il vuoto restasse tale e che l'ozio diventi padrone del nostro tempo.

L'ozio si trasforma in pensiero e il pensiero in prospettive, le prospettive in idee le idee in azione.

E' dal nulla che è nato il tutto, dall'attesa il fatto.

lunedì 9 aprile 2007

Pasquetta


Ieri c'è stata la Pasqua, che per chi ci crede è sinonimo di rinascita e tempo di rinnovamento.
Anche per chi non ci crede è una buona occasione per rinnovarsi.

Dato che è il mutamento è insito nelle cose, è bene concordare la propria esistenza con un ritmo di alternanza tra stasi e movimento tra sonno e veglia.

Bene, io sono rinato, mi sono rinnovato e in questa nuova esistenza rinasco pessimista.
Non vedo nessuna alba radiosa, nessun futuro fulgente di belle speranze, nessun sole dell'avvenire.
Mi ritrovo circondato da corruzione e guerra e agli orecchi sento lo scalpitare dei cavalieri dell'apocalisse.

Mi piacerebbe esssere razionale e in questo mio scritto illustrarti il perchè del mio stato d'animo, ma il sentimento mi fa a cazzotti con la ragione e i pensieri stentano a coagularsi in qualcosa di croncreto, ora un'analisi mi è impossibile.

Io sono una personalità ricettiva, lancio i miei sensori nel mondo e i dati mi si confluiscono nei neuroni che li focalizzano prima in un'idea e poi in un pensiero concreto e razionale. In questo momento, il mio processore cerebrale è in stand by.

L'unica cosa che posso dire è:

Benvenuto medioevo.

sabato 7 aprile 2007

5 - Justicia

Veritas si immerse nel Tutto e furono una cosa sola, ma il genio malvagio di Anarchos volle impedire che questo avvenisse perchè nel caos egli aveva fonte di potere e di vita.

Ma la forza di Anarchos è nulla rispetto al volere della Dea e più il Maligno si opponeva, più una nuova forza cresceva dentro al Tutto e in esso trovava una sua forma.

Così dall'unione di Veritas con il Tutto si generò Justicia e Anarchos ne ebbe paura e si nascose in un angusto recesso mascherandosi di menzogne per non farsi riconoscere.

Justicia guardò il Tutto, in esso vi vide la Madre e ne soffrì; perchè il Tutto era ancora in preda al caos e le cose non avevano forma, non avevano nome e non avevano scopo.

venerdì 6 aprile 2007

Luigi Comencini


Mi arriva la notizia della scomparsa a 90 anni del regista Luigi Comencini.

Io lo ricordo per il suo Pinocchio del 1971 che, a mio avviso, resta il miglior Pinocchio per lo schermo mai realizzato.

Era uno sceneggiato televisivo, come lo chiamavano all'epoca ed era ed è un gran bel film, che tutt'ora è insuperato ( mi spiace per Benigni che comunque ha fatto un'opera veramente divertente ).

In questi casi non resta che ringraziare, profondamente dal cuore, per ciò che ha fatto.

giovedì 5 aprile 2007

Niente da dichiarare


Sono un po' preso dalla vita reale, anche perchè sto preparando qualcosa di grosso.

Voglio dire, qualcosa che per me è un bell'impegno, non so poi...

E' un progetto che è in gestazione da anni, una di quelle cosette che fai, poi molli, poi riprendi e così via.

Un sogno, un desiderio.

Vediamo che succede, magari succede che finisce nel cassetto dei sogni incompiuti, ma non credo...

martedì 3 aprile 2007

Claudio Villa


Ultimo dei ritratti di cantanti italiani realizzati per Match Music Sat qualche anno fa.

Rappresentare Claudio Villa è stato semplice, Villa è il Re, pardon il Reuccio. La corona sulla testa, il suo sorriso allegro all'amatriciana e sullo sfondo gli archi dell'EUR a memento di fasti passati.

Ora il Re è morto, viva il Re!

lunedì 2 aprile 2007

E' facile dire no


Io sono un candido, nel senso più volteriano del termine.
Sono un candido perchè non capisco e proprio non mi riesce di capire perchè debbano aprirsi dei dibattiti su certi argomenti; non riesco a capire perchè ci sono questi dibattiti.

Mi riferisco ai fatti legati all'abuso dei cellulari nei luoghi scolastici e ai fatti di bullismo legati all'uso di filmati compromettenti realizzati sempre con il cellulare.

Dove sta il problema? C'è bisogno di aprire un dibattito su questo? La risposta è semplice. NO!

Perchè un ragazzo va a scuola? Per studiare, la sua attenzione deve essere tesa al massimo verso lo studio e l'apprendimento, quindi il cellulare gli serve? NO! Lo può usare fuori dalle lezioni quando gli pare, ma non durante le lezioni. Se lo fa, può essere punito in equa misura.

Se poi l'adolescente è così imbecille e male educato ( rifletti bene su questa parola: male educato ) che usa il cellulare per atti criminosi, bene teniamo conto che è adolescente, in fondo è solo un piccolo moccioso che crede di essere chissachì solo perchè sa mettere in piedi un ricatto.

Dicevo, se l'adolescente non è così responsabilizzato da usare il suo foto/videotelefono con criterio, beh è semplice, gli si vieta l'uso dell'apparecchio.

Può sempre usare un cellulare, ma solo modelli che trasmettano esclusivamente telefonate e sms: per usare tele-videotelefoni dovrà aspettare la maggiore età, quando potrà essere completamente perseguibile per le sue azioni sconsiderate.

E' facile, basta dire un NO ora.

Non c'è bisogno di dibattiti o discussioni... basta un NO.

Se non mi sono spiegato bene sarò felice di approfondire il mio pensiero, fammi sapere.
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